Descrizione
“Brinjë më Brinjë” attraversa la storia stratificata delle Burrnesha: donne che, in alcune comunità balcaniche, assumono un’identità maschile secondo le regole del Kanun, il codice consuetudinario albanese. Il progetto, articolato in forma di performance live e installazione video multicanale, intende sovvertire gli stereotipi sulle Burrnesha veicolati dai media occidentali e aprire una riflessione sulla relazione tra potere, genere e identità. La cornice poetica dell’opera è affidata al monologo di Amleto nella versione di Amelia Rosselli e nella traduzione albanese di Ledia Dushi. Al centro del lavoro ci sono lo sguardo di Drande Dodaj, Burrnesha, e l’evocazione del Gjama e Burrave, rito funebre riservato esclusivamente agli uomini per onorare altri uomini. In scena, la partitura gestuale del rito è interpretata da Cristina Kristal Rizzo; in video, da Gloria Dorliguzzo. Entrambe incarnano e interrogano la rappresentazione del maschile in dialogo con le immagini in movimento e con le musiche di Angelo Sicurella.
Visualizza la cartina su Google Maps