Descrizione
In “THREESOME” – scrive Wojciech Grudziński – condivido lo spazio della danza con figure spettrali del passato, confrontandomi con la loro eredità. In questo esercizio di coreografia fantasmagorica, mi avventuro nelle biografie dei leggendari danzatori Stanisław Szymański, Wojciech Wiesiołłowski e Gerard Wilk. Cresciuti nella Polonia comunista del dopoguerra, due di loro emigrarono, uno scelse di rimanere nel proprio Paese. Come sono stati ricordati i loro corpi? Come hanno riconosciuto la propria sensibilità e l’hanno espressa sulla scena? Come possiamo oggi recuperare e incarnare queste vite marginalizzate? Come si costruisce un archivio corporeo, indomito, mostruoso e illogico della storia queer senza perdere l’unicità di ciascuno di loro? “THREESOME” cerca di dissolvere i miti e di riscoprire l’esperienza individuale di questi artisti in un mondo di cui non abbiamo fatto parte. “THREESOME” è un balletto postumo e sfocato, un’eredità repressa, una rievocazione, un atto di saccheggio somatico e trasformazione. “THREESOME”: non permettere che queste biografie vengano appropriatamente assimilate, né tantomeno consumate, dalla storia del balletto o dalla politica. Non lasciare che il sentimento nazionale rivendichi l’oberek. Abbandonati all’altro, per sparire ed esistere più pienamente.
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